A Frosinone parte il piano della mobilità sostenibile
Piano Urbano Mobilità Sostenibile: se ne è parlato venerdì nel corso dell’assemblea pubblica organizzata all’interno della casa della cultura. Erano presenti il sindaco, Nicola Ottaviani, l’assessore alla polizia locale, Nohemy Graziani, il comandante Donato Mauro, con Gabriele Astolfi e Alessandro Broccatelli di Leganet, la società incaricata di redigere il piano recependo le indicazioni della società civile, prima del passaggio in consiglio comunale. Presenti, infatti, numerosi rappresentanti di associazioni, istituzioni, società private, oltre a diversi cittadini e amministratori comunali, di maggioranza e minoranza; diversi gli interventi registrati nel corso dell’assemblea, trasmessa anche in diretta streaming sul canale YouTube del Comune di Frosinone.
Le parole del sindaco Ottaviani
“L’amministrazione – ha dichiarato il sindaco, Nicola Ottaviani – ha ricevuto diversi spunti, in merito al tema della mobilità sostenibile, che forniranno uno strumento prezioso per giungere a una sintesi superiore ed efficace. L’incontro di oggi vuole testimoniare, inoltre, la necessità di lavorare al fine di cambiare lo stesso approccio alla mobilità e al trasporto. La città di Frosinone – ha proseguito il sindaco – ha rafforzato il suo ruolo baricentrico con l’introduzione della fermata dell’Alta Velocità: si pensi al fatto che, pur con le problematiche connesse alla emergenza sanitaria, nel mese di agosto, il treno che da Frosinone, con la linea superveloce, arriva a Roma, ha potuto contare su un’utenza ancora più numerosa e proveniente da un’area vasta non solo dal capoluogo, che testimonia come la scommessa portata avanti sia più che vincente”.
“I dati parlano infatti di punte superiori a 150 biglietti al giorno, per un’utenza che evidentemente ha Frosinone come punto di riferimento per i propri spostamenti non solo alla volta di Roma e Napoli, ma anche di Firenze e Bologna. A fronte di una popolazione di residenti inferiore a 50.000, il capoluogo conta infatti, in ingresso, quotidianamente, una platea di persone tra le 110.000 e 120.000 unità, per motivi di studio o lavoro, per utilizzare i servizi. Possiamo fare investimenti e realizzare infrastrutture, come effettivamente stiamo facendo, appaltando e progettando, come nel caso delle piste ciclabili, del trasporto pubblico locale, della metropolitana di superficie, ed altri accorgimenti tecnologici – ha concluso il sindaco Ottaviani – Ma tutto ciò sarebbe vano, senza un cambiamento di mentalità in ciascuno di noi, che proietti il cittadino verso la nuova dimensione di una mobilità sostenibile, che coincide con il miglioramento della qualità della vita”.
Gli effetti del Pums
Gabriele Astolfi e Alessandro Broccatelli di Leganet hanno sottolineato come l’adozione del Pums sia un passaggio solitamente compiuto da amministrazioni virtuose, con una visione strategica della mobilità: gli effetti del Pums, infatti, saranno visibili nel medio e lungo periodo. Importante è la fase dell’ascolto delle esigenze della città e di chi la vive, al fine di mettere a sistema le indicazioni ricevute, dando loro un ordine di priorità.
L’assessore Graziani, prima di chiudere i lavori, ha ricordato che nella sezione Mobilità sostenibile del sito www.comune.frosinone.it, è presente l’apposito questionario sul Pums, aperto al contributo e ai suggerimenti di tutti, da inviare poi agli uffici comunali (alfredo.leo@comune.frosinone.it); da martedì, invece, si potrà riempire il form direttamente online.