Camera di Commercio, Acampora scrive a Unindustria: “Pronti a non avanzare candidature per una governance condivisa”
Dopo la fumata nera per l’elezione del nuovo presidente della Camera di Commercio unificata Frosinone-Latina, che sarà l’ottavo ente più importante a livello nazionale, Giovanni Acampora fa una prima mossa. Un appello a rivedere le posizioni e trovare condivisione, evitando di fare muro contro muro e lasciando da parte i personalismi in nome del bene per i territori che si rappresenta. È questo il tenore della lettera inviata dal numero uno di Confcommercio Lazio ai presidenti di Unindustria regionale, Angelo Camilli, Unindustria Frosinone, Miriam Diurni, e Unindustria Latina, Paolo Pontecorvo, oltre che, per conoscenza, a tutti i consiglieri della Camera di Commercio di Frosinone-Latina.
Una missiva che suona, dunque, certamente come un passo fatto per attenderne un altro, e, quindi, cercare condivisione prima della prossima votazione, ma che, al tempo stesso, appare anche come una sorta di ultimatum, o meglio l’ultima possibilità per trovare linee comuni. E se non ci saranno risposte, di certo si arriverà ad altre candidature e, quindi, alla “guerra dei voti”. Con buona pace per tutti.
L’intervento
“Stiamo vivendo uno dei periodi più difficili della nostra storia – scrive Acampora nella lettera – la sciagura di una pandemia che ridisegnerà totalmente i confini del nostro mondo così come lo abbiamo conosciuto. Cambieranno le nostre abitudini, il nostro modo di fare impresa, le nostre consuetudini e cambierà anche il mondo della rappresentanza datoriale. Per affrontare tutto ciò occorrono scelte coraggiose e condivise. Sono consapevole che non sempre questo è facile, ma noi che rappresentiamo importanti Associazioni abbiamo l’obbligo morale di provarci. Incominciamo a farlo insieme, a partire dalla elezione della nuova governance della Camera di Commercio del Basso Lazio. Dobbiamo provarci, incominciando a mettere da parte rivendicazioni personali, campanilismi e fughe solitarie. Ridisegniamo insieme un modello virtuoso ed inclusivo, che possa realmente aiutare le imprese, rispettoso dei territori, delle rappresentanze e delle competenze”.
L’invito
“Confcommercio, nel solco della linea tracciata dal nostro Presidente Nazionale Carlo Sangalli attualmente anche alla guida di Unioncamere Nazionale, crede fermamente nel processo di riforma delle Camere di Commercio e nella straordinaria opportunità che la nascita del nuovo Ente camerale rappresenta per l’economia dei nostri territori. La creazione di un’area vasta che conta quasi un milione di persone e oltre centomila imprese – spiega Acampora – non può essere vanificata da ambizioni personali ed egoismi. Per queste ragioni, Confcommercio è pronta a mettersi a disposizione, non avanzando candidature laddove si arrivi ad una governance condivisa, che sia però realmente innovativa, oltre che rispettosa delle rappresentanze territoriali. Caro Presidente, nei prossimi quindici giorni è prevista la nuova adunanza, facciamoci trovare pronti, abbiamo tempo, ce lo chiedono le nostre imprese, i territori, ma soprattutto ce lo chiede l’istituzione che siamo chiamati a rappresentare”.