Alatri, Cianfrocca e il centrodestra lanciano la sfida per le comunali
Ha avuto luogo al Chiostro di San Francesco la presentazione del candidato sindaco di Alatri Maurizio Cianfrocca, sostenuto dalla coalizione di centro-destra comprendente i partiti Forza Italia, Fratelli d’Italia e Lega e le liste civiche “Alatri Bene Comune”, “Alatri Comunità” e “Patto Civico”.
L’iniziativa
Nel pieno rispetto delle normative sanitarie vigenti, mascherine, distanziamento e un massimo di 60 persone accolte nella struttura, la presentazione si è svolta per oltre un’ora e ha visto la partecipazione di molti esponenti del mondo politico ciociaro, tra cui i senatori Claudio Fazzone e Gianfranco Rufa, in quota Forza Italia e Lega, e Antonio Abbate, vice coordinatore regionale di Fratelli d’Italia. Presenti pure diversi primi cittadini della provincia, Daniele Natalia di Anagni, Anselmo Rotondo di Pontecorvo e Nicola Ottaviani, sindaco di Frosinone intervenuto anche nelle vesti di coordinatore provinciale della Lega. Un’unione di intenti del mondo politico e civico che ha soddisfatto pienamente Cianfrocca.
Gli interventi
“Ringrazio tutti per l’appoggio e i rappresentanti di partito che hanno visto in me una persona che facesse sintesi e unisse, non che dividesse. Ci sono stati degli ostacoli, ma ho sempre messo al primo posto l’amore per il mio paese e ho percepito la fiducia di chi mi circondava”, ha dichiarato il candidato sindaco nel suo intervento. Cianfrocca ha poi chiarito quali saranno i punti di forza del suo programma: “Alatri è una città che oggi non ha una vocazione di alcun tipo, industriale, commerciale, agricola o culturale. Ha un patrimonio paesaggistico e storico incredibile da sfruttare, il turismo deve essere il traino per la ripresa economica”.
Una rinascita di Alatri che passa anche attraverso la rappresentanza nelle sedi opportune: “Alatri deve essere riportata al centro del dibattito politico, è impensabile che da anni non ci sia un suo rappresentante nel consiglio provinciale”.
“Per farlo però, è necessario che si inizi a pensare in un’unica direzione, come deve fare una città di 28mila abitanti. Il territorio è vasto e favorisce la nascita di fazioni e campanilismi, ma bisogna rinsaldare questo tessuto sociale sfilacciato. Come diceva Paolo VI, la politica è la più alta forma di carità, carità inteso come servizio per i cittadini, questo è il pensiero che mi spinge”, ha concluso il candidato. Cianfrocca ha poi ringraziato anche gli esponenti del mondo politico e civico alatrense, seduti accanto a lui e decisivi nella sua scelta finale di accettare la candidatura, da Dario Ceci (Patto Civico) a Sandro Vinci (Alatri Bene Comune) e Valentina Celani (Alatri Comunità), fino ad Aurelio Nevicelli (Forza Italia), Daniele Palmisani (Lega) e Damiano Iovino (Fratelli d’Italia). Amore per Alatri, visione comune e novità: i cavalli di battaglia della coalizione che sono stati appoggiati anche dai rispettivi partiti di riferimento. Tutti hanno evidenziato la bontà di una scelta che ha unito il mondo locale sin dal primo momento, la necessità di preservarla e il suo essere un esempio anche per altre realtà.
“Faccio i complimenti a Cianfrocca per essersi messo in gioco, criticare da fuori senza mai agire non basta”, ha dichiarato Fazzone, rilanciato da Abbate: “Ha il nostro sostegno incondizionato, è importante prendere un impegno e rispettarlo, fare amalgama tra tutti”. Per Ottaviani: “Fare il sindaco è un onore ma soprattutto un onere. Importante aver fatto una sintesi e capire chi invece agisce solo per sé”.