La Asl di Frosinone tra gli 11 finalisti al Premio Innovazione Digitale in Sanità del Politecnico di Milano
L’ASL di Frosinone, L’AReSS Puglia e l’AULS di Pescara nella categoria “Servizi per l’integrazione ospedale-territorio”; l’ASST Niguarda, la Fondazione Don Carlo Gnocchi e gli Istituti Clinici Scientifici Maugeri nei “Servizi per la presa in carico di patologie specifiche”; la Cooperativa Medici Milano Centro e la Provincia Autonoma di Trento nei “Servizi a supporto delle cure primarie”; l’ASST di Pavia, la Fondazione Poliambulanza e il Nuovo Ospedale Civile di Sassuolo nella “Gestione di processi clinici e assistenziali “. Sono questi gli 11 finalisti del Premio Innovazione Digitale in Sanità 2021 del Politecnico di Milano, l’iniziativa dell’Osservatorio Innovazione Digitale in Sanità (www.osservatori.net) che crea occasioni di conoscenza e condivisione dei migliori progetti di utilizzo del digitale come leva di innovazione e miglioramento nel mondo della Sanità.
L’Azienda Sanitaria Locale di Frosinone ha messo a punto un progetto di innovazione che si articola in più servizi digitali. Il primo è un servizio di Tele-cardiologia con 15 installazioni fra case della salute, ambulatori territoriali e tre carceri, che consente di scaricare i referti attraverso un portale aziendale. Il servizio di Tele-monitoraggio domiciliare, invece, ha lo scopo di monitorare i pazienti in isolamento fiduciario con una chiamata automatica dal Dipartimento di Prevenzione, modalità che rende il servizio accessibile anche agli utenti privi di strumenti o competenze digitali.
Il progetto prevede inoltre un sistema di comunicazioni profilate e massive, che permette ai referenti pubblici una gestione più efficiente e efficace della Sanità. Infine, il digitale sta supportando la campagna vaccinale relativa al Covid. Rispetto alla Tele-cardiologia, sono state erogate e refertate oltre 200 ECG, mentre il Tele-monitoraggio ha gestito 44mila pazienti, circa 1.200 al giorno.
Il 26 maggio saranno proclamati i vincitori per ciascuna categoria in occasione del Convegno “Sanità digitale oltre l’emergenza: più connessi per ripartire”